Agrilia
Sopra Ponte Pattoli, vicino a Perugia, c’era un agriturismo chiamato Agrilia, completo di scuderie, maneggio, cavalli, piscina… un paradiso in terra.

Gestito da Lia Campriani, era uno degli agriturismi più famosi e importanti dell’Umbria. Lia Campriani era benestante e, tra l’agriturismo e il maneggio, quel paradiso le dava tutto quello di cui aveva bisogno… e molto, molto di più.
Il Rifugio
L’amore, la passione e la sofferenza che le dava il sapere di tante creature bisognose d’aiuto, porta Lia Campriani a prendere una decisione che le cambierà la vita per sempre: da quell’agriturismo magnifico ed eccezionale, crea un rifugio per cani abbandonati, mettendo tutti i 13 ettari della sua proprietà a disposizione di quegli angeli bisognosi d’aiuto. Smette la sua attività di agriturismo e maneggio e dedica tutto il suo tempo, il suo amore e la sua vita a loro, i cani. Ora vive con loro ma soprattutto vive per loro. La sua casa, la sua terra, tutti i 13 ettari li ha regalati, li ha dedicati a loro, con i quali oggi divide la sua vita.

I cani hanno a disposizione recinti dai 50 agli 80 metri quadrati con cucce, mangiatoie e abbeveratoi. In ogni recinto ci stanno due o tre animali al massimo, che vengono nutriti, curati e vezzeggiati con enorme amore da Lia e dai volontari che l’aiutano, cosi come i cani che stanno con lei dentro casa, la quale è sempre aperta a chiunque di loro voglia entrare a farsi un riposino.
Oggi Lia Campriani conta solo ed esclusivamente sugli aiuti e donazioni che provengono da privati giacché né la regione, né la provincia né tanto meno lo stato dà a lei nessun tipo di aiuto.